martedì 25 settembre 2007

Bozner Bier, ossia Birra di Bolzano




Hopfen è una birreria di Bolzano. La particolarità è che la birra la producono nel locale e precisamente 3 tipi: helles (bionda), dunkel (scura) e weisse (di frumento). Non voglio mettermi a giudicare le bevande ma posso solo dire in modo del tutto superficiale che la prima è estremamente beverina (leggi molto acquosa) e povera di luppolo da amaricatura, la seconda è più marcata sia come sapore sia come amaro grazie anche a malti tostati, mentre la terza è molto più raffinata e sprigiona sentori di banana e soprattutto mela (sarà perché siamo in Alto Adige) mentre il gusto persiste a lungo senza essere invadente; in poche parole la trovo un'ottima birra al contrario delle altre. I prezzi sono più bassi dei soliti Irish pub.
Nel locale vengono inoltre serviti primi piatti sia tedeschi, sia italiani. Purtroppo la nostra lingua non è il forte della casa: cucinano il peto d'anatra!!! Non ho avuto modo di assaggiare niente di solido, però ho visto portare abbondanti porzioni in padelle ramate e alla vista il tutto sembrava delizioso. La particolarità è che in Alto Adige i tedeschi iniziano a fare cena anche alle 17.30, cosa che per me equivale alla merenda.
In questi giorni avrei voluto fare anche un salto alla fabbrica della Forst per una visita ma sono possibili solo a luglio e agosto, peccato.

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domenica 16 settembre 2007

Massi pesca... e Gioia frigge!

Io e Martina abbiamo passato 3 giorni a Follonica, in provincia di Grosseto. Il tempo non è stato clemente, infatti sono riuscito a fare un solo bagno nel golfo di Baratti, zona etrusca a mio parere bellissima, in particolare per il mare e il panorama. Mica scemi gli etruschi!
Io ho un appartamento a Follonica e nel quartiere di Senzuno ho scoperto lo scorso anno per caso questa bancarella.





In pratica è una pescheria ambulante che funge anche da friggitoria. Abbiamo acquistato una spigola e un'orata (un kg in totale) da fare al cartoccio e una bella frittura di totani e gamberi per due persone. Ci potevo mettere pure un po' di paranza ma non mi piace moltissimo. Questo è il risultato:




La frittura era buona, gustosa e cotta molto bene; forse un poco unta. Non ho osato aggiungerci del limone perché secondo me ammazza la frittura, come lo zucchero nel caffè che io bevo rigorosamente amaro. I pesci da cuocere gli abbiamo pagati 10€ in totale e la frittura 13€. Ogni volta che vado a Follonica è un appuntamento fisso!

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lunedì 10 settembre 2007

L'Oktoberfest di settembre




Venerdì 7 settembre, non sapendo cosa fare siamo andati a mangiare alle Ville di Corsano, paese in cui annualmente si svolge l'Oktoberfest. Il cibo, a detta dell'organizzazione, è importato da Monaco, stessa cosa per la birra che viene servita nei classici boccali da un litro per mezzo di simpatiche botticelle di legno. Abbiamo mangiato un po' di tutto: gulasch, maiale arrosto, crauti, patate, sformato di non so che cosa e io tanti deliziosi bretzel. Non è stata una sagra molto economica e neanche strepitosa: cibo nella media, animazione assente. Sicuramente deve essere organizzata in un altro modo. Il sabato seguente, dopo essere stato all'Acqua Borra, sono tornato a bere un paio di birre e c'era il concerto degli Ottocoperti, un gruppetto locale che però fa sempre ballare un sacco di gente nelle varie sagre a cui partecipano. Devo dire che mi sono divertito.

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domenica 9 settembre 2007

Cena sul lago all'Acqua Borra




La mia teoria è questa: più un locale è brutto e meglio si mangia. Il mio pensiero è avallato da una specie di ristorante/bar che si trova al lago dell'Acqua Borra su cui si pratica pesca sportiva. Avete presente una bettola, una baracca, un pollaio... no ora un pollaio no, però un posto non proprio accogliente? Ecco, questo è dove sono stato a mangiare ieri sera. Voi direte "c'è il lago, è un bel posto". E invece no! Fa cacare però si mangia bene e alla buona, come piace a me. Il locale ha circa 40 posti al coperto più molti altri fuori. Il menu è fisso: si mangia quel che c'è e la carne alla brace c'è sempre per fortuna. Eravamo 4 persone e abbiamo mangiato: crostini di fegato e milza e crostini con salsiccia e formaggio fuso. Per primo un bel vassoio di penne al ragù di carne senza grandi pretese ma che sono finite, quindi erano buone. Di secondo una bella grigliata mista (costoleccio, salsicce, fegatelli, mancavano purtroppo le bistecchine) accompagnata da una vassoiata enorme di patatine fritte. Da bere acqua per la mia ragazza e vino a volontà per noi 3 maschietti. La cosa bella è che il vino non lo abbiamo mai chiesto: appena arrivati era già sul tavolo e non appena finiva qualcuno ce ne portava ancora. La carne purtroppo era un po' troppo cotta; i fegatelli erano buonissimi! Per concludere tra tutti 3 caffè, 5 grappe e 2 amari. Spesa totale? 13€!!! Considerando che abbiamo mangiato come bufali e bevuto come alpini direi che è una cifra super onesta.
Ero già stato qua il 31 agosto e avevo mangiato una delle grigliate più buone della mia vita, quindi vi consiglio di farci una visitina. Io di sicuro ci ritorno!

Ambiente: 1/10 - E' una baracca di legno che crea un'unica stanza.

Servizio: 8/10 - E' un po' particolare, sicuramente non raffinato ma molto divertente, diciamo amichevole. Andateci e lo scoprirete. La sorpresa è garantita.

Pietanze: 7/10 - La carne è il piatto forte del posto mentre il resto non è nulla di speciale, molto casalingo

Prezzo: 10/10 - Meno di così non è possibile!

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mercoledì 5 settembre 2007

Vacanze romane: Porca Vacca


Immagino che il titolo sorprenda, ma Porca Vacca è il ristorante/pizzeria in cui siamo stati a cena lunedì. Il locale, situato vicino alla stazione di Termini, oltre a varie pizze, mette a disposizione una vasta scelta di carni da fare alla brace: bistecche, fiorentine, tagliate ecc. ecc. Io e Fabio abbiamo preso un crostone al lardo di colonnata e poi insieme a Martina e Giovanna una tagliata a testa. E' possibile scegliere tra vari tipi di carni differenti (nazionale, Danese, Irlandese, Argentina e altre che non ricordo) con condimenti differenti (rucola, parmigiano e pomodorini; porcini; lardo di colonnata oppure semplice). Abbiamo ordinato 3 tagliate argentine e una irlandese condite da rucola, pomodorini e scaglie di parmigiano. La carne viene servita su pietre ollari per mantenere il tutto in caldo. Secondo me è una scelta discutibile perché la carne continua a cuocere per molto tempo e sarebbe più adatto portare un piatto di servizio in modo da togliere i vari bocconi prima che questi perdano tutto il succo.
La carne era morbidissima, succosa e ben saporita: una delizia! Se tornassi indietro prenderei sicuramente un filetto con olio e pepe perché il locale mette a disposizione dei clienti un filetto di elevata qualità che merita di essere mangiato da solo.
Per riassumere abbiamo ordinato 2 crostoni, 4 filetti, 4 contorni, 2 litri di acqua, mezzo litro di vino e una coca e in totale abbiamo speso 120 Euri (è plurale e si dice Euri, ok?!?).

Ambiente: 7/10 - Semplice e ordinato. Manca a mio avviso di personalità.

Servizio: 9/10 - Rapidi e gentili. Ho chiesto informazioni sulle carni e il cameriere mi ha detto di tutto.

Pietanze: 8/10 - Le porzioni dei filetti erano abbondanti. L'unico problema è che bisogna mangiare di fretta, altrimenti la carne si cuoce troppo.

Prezzo: 9/10 - Sempre considerando che siamo a Roma e considerando soprattutto che abbiamo mangiato ciccia direi che sono stati onesti.

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Vacanze romane: la Fraschetta

Il giorno seguente dopo una dormita profonda ci siamo trovati alla 13 per andare all'Olimpico per Roma-Siena. Dopo un secco 3 a 0 per una Roma imprendibile e dopo un riposino in stanza siamo partiti per Ariccia, piccolo paese nella zona dei Castelli romani, a pochi chilometri da Genzano. Questa zona è ricca di fraschette, una specie di osterie che in passato erano luoghi in cui la gente portava il cibo da casa e beveva il vino in vendita nelle fraschette stesse. Adesso è possibile mangiare una quantità smisurata di antipasti: salumi di ogni sorta, porchetta, mozzarelle, formaggi, sottoli, sottaceti, le famose coppiette equine e pane casereccio. Posso assicurare (e ve lo dice uno che mangia tanto) che è difficile arrivare ai primi, impossibile ai secondi, data l'abbondanza. Ho ordinato per principio un piatto di bucatini all'amatriciana che però ho lasciato là dopo 5 forchettate perché ero pieno fino all'ultima tacca della gola. Abbiamo bevuto qualche bottiglia di un vino del posto: un rosso frizzantino dolce che è andato giù come il succo di frutta alla pera nonostante gli 11°. In 5 abbiamo speso 100€ in tutto. Che mangiata!!!
Non posso dare giudizi specifici perché non so in quale fraschetta sia stato. Posso sicuramente dire che mi sono trovato molto bene e sconsiglio a chiunque di andare il sabato a cena perché quando siamo stati noi (domenica in tarda serata) era praticamente tutto pieno. Sicuramente da provare, sia per l'ambiente rustico, sia per la gente del luogo.

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Vacanze romane: Old Bear



Dopo un riposo in albergo ci siamo trovati la sera per cena con Fabio e Giovanna (la sua ragazza) e siamo andati in uno dei locali più carini che abbia mai visitato: l'Old Bear. La taverna/pizzeria/birreria è situata in un ex convento ed è disposto su due piani più i tavoli fuori ed è vicinissimo a Piazza Navona, quindi anche il turista più rincoglionito è in grado di trovarlo. Il menù offerto è certamente non comune e si possono trovare piatti che raramente vengono presentati in altri posti. Io ho ordinato il timballo con zucca, speck e provola affumicata che è stato servito in un contenitore di terracotta altamente ustionante. Che dire... delizioso, ma così delizioso, che Martina se l'è mangiato metà nonostante i miei inutili sguardi minatori. Come secondo ho ordinato un filetto al pepe verde che era morbido come il burro. Credo che ci sia lo zampino di Feroci (macelleria di Roma che vende carni squisite). Come contorno patate al forno. Fabio mi ha fatto assaggiare l'insalata di spinaci con guanciale e parmigiano. Come si evince dal nome è un piatto con spinaci freschi su cui sono adagiati il guanciale cotto, il parmigiano e una salsa a bianca a base di yogurt: molto semplice ma posso assicurare che è uno dei contorni più buoni che abbia mai mangiato. Da bere acqua e una Staropramen, birra della Repubblica Ceca a bassa fermentazione. Nonostante il sito dica che la spesa media si aggiri sui 15/20€ noi ne abbiamo spesi 33 a testa; è stato un piacere darglieli anche perché ho mangiato in abbondanza.

Ambiente: 10/10 - A me piace tantissimo. E' accogliente, ben curato, pieno di orsacchiotti e bellissimo secondo il mio parere.

Servizio: 7/10 - Nella media

Pietanze: 9/10 - Tutto molto ma molto buono

Prezzo: 9/10 - Rispetto a Siena i prezzi sono alti ma rispetto a Roma assolutamente no! C'è da sottolineare che sono ancora in vigore i vecchi prezzi in Lire convertiti in Euro. Bravi!!!

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Vacanze romane: introduzione

Dopo molto tempo torno a scrivere. Ho da pubblicare molte recensioni ma il tempo e la voglia mancano: ho il pc da una parte, lo scanner per acquisire i biglietti da visita dei ristoranti dall'altra e Tiscali ogni tanto decide di farmi girare le palle. Inoltre ho avuto di meglio da fare, come in questi giorni a Roma. Infatti da sabato a martedì io e la mia bella siamo stati ospiti (a pago, sia chiaro!) dalle suore in un ambiente piccolo ma allo stesso tempo accogliente e molto pulito. Appena arrivati a Roma ci è venuto a prendere in auto Fabio, mio amico romano, il quale ha avuto la buona idea di farci da Cicerone: abbiamo visto tutti i principali monumenti di Roma by car in circa un'ora: delirio! Avete presente quando la prof. di matematica inizia a spiegare le derivate mentre voi pensate al campionato o ancor meglio a qualche bella ragazza? Una cosa del genere. Se in più aggiungiamo una notte insonne dovuta a due cani che si rispondevano per l'intera notte a distanza di 300 metri... vabbè... questo non c'entra nulla con il blog. Dicevamo, dopo il tour ci siamo fermati da Mizzega, una pasticceria siciliana in cui ho mangiato un ottimo arancino. La vetrina è piena di bontà sicule iper caloriche. Se passate nei dintorni fateci un salto.

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