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mercoledì 21 maggio 2008
Che torta Martina!
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Le pappardelle al cinghiale
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Per l'impasto ho seguito lo standard che si trova praticamente ovunque, cioè un uovo per ogni hg di farina. Ho quindi messo in un ciotolino la farina con in mezzo le due uova.
Con molta pazienza e armati di mattarello abbiamo steso la pasta infarinando quando necessario. Come già detto purtroppo il composto era un po' secco e non si tirava bene, però piano piano ci siamo riusciti. Una volta steso l'impasto lo abbiamo arrotolato e tagliato a strisce. Alla fine una piccola spolverata di farine per evitare che pappardelle si attaccassero.
martedì 13 maggio 2008
Ristorante Da Maurizio a Follonica
Il locale, specie nei giorni festivi e prefestivi, è sempre pieno, perciò ho prenotato.
Entriamo, ci sediamo e poi ordiniamo da bere mentre leggiamo il menu. I prezzi sono ottimi: primi sui €6, i secondi arrivano forse ai €10. Le portate invece sono poche, forse 10 in totale tra primi e secondi di mare; quelle di terra invece non so quante siano, ma sempre in numero esiguo. Da segnalare che alcuni pesci, come i totani, possono essere surgelati. Ma cazzarola... non siamo al mare??? Dopo una veloce lettura decidiamo di prendere un antipasto misto di mare per 2 persone in 4, visto che le porzioni sono abbondanti. Ci arrivano: chioccioline di mare, alici all'olio e cipolla, polpo lesso e vongole. Le chioccioline erano ottime, sugose, insomma fatte bene! Il polpo era non proprio morbidissimo, un po' insapore ma tutto sommato accettabile. Le alici invece non sapevano proprio di nulla, neanche l'olio aveva sapore: qui la parola extravergine non può neanche essere pronunciata. Nota dolente sono state le vongole. Erano in gran parte frantumate, scondite e soprattutto sabbiose. Infatti più di metà sono rimaste nel vassoio.
Per proseguire abbiamo ordinato delle farfalle verdi agli scampi per 3 e una porzione di pesce alla griglia. La pasta non era male, ma niente di speciale. Per i miei gusti era un po' troppo unta, ma non in modo eccessivo. La grigliata (scusate per la foto) invece sapeva di olio vecchio, per quel
poco che ho assaggiato. La parte migliore era il "pescione", che una volta aperto rilasciava un buon profumo di "naturale", senza quintali di limone, prezzemolo e altri condimenti aggressivi.
Da bere abbiamo preso una bottiglia di vino bianco della casa, un litro di acqua. Per chiudere 3 caffè e un amaro.
Ambiente: 6/10 - Un comune ristorante di mare
Servizio: 7/10 - Personale simpatico e disponibile.
Pietanze: 5/10 - Ero già stato una volta in questo ristorante e avevo mangiato tutto sommato decentemente, ma questa volta sono restato deluso.
Prezzo: 8/10 - Abbiamo speso 60€ in totale con fattura.
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Abbiamo fatto i Muffin
Dosi per 12pz – pronti in 30min
INGREDIENTI SECCHI
140 gr zucchero
250 gr farina autolievitante oppure 250 gr farina e 1 cucchiaino di lievito
1 cucchiaino di bicarbonato
INGREDIENTI UMIDI
85 gr burro sciolto
2 uova
200 ml. Latte
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
INGREDIENTI A PEZZI
150 gr mirtilli
Scaldare il forno a 200° e imburrare una teglia da muffin da 12 oppure preparare gli appositi stampini di carta.
Mescolare assieme gli ingredienti umidi, dopodiché aggiungere agli ingredienti secchi, mescolando finchè saranno ben amalgamati, ma non eccessivamente altrimenti i muffins risulteranno duri.
Aggiungere in fine i mirtilli.
Versare l’impasto a cucchiaiate negli stampi e cuocere per 15-18 min. finchè non saranno ben dorati.
Far raffreddare su una griglia e servire tiepidi.
REGOLE D'ORO PER MUFFINS PERFETTI:
1. Mescolare tutti gli ingredienti umidi a parte e poi aggiungerli a quelli secchi.
2. le aggiunte di frutta, verdura…ecc. vanno fatte alla fine.
3. Non mescolare eccessivamente
Non cuocere troppo i muffins, sono pronti quando hanno lievitato e sono ben dorati.
Nel caso non si consumassero subito metterli in un contenitore ermetico al massimo due giorni oppure si possono congelare, scongelare e scaldare in forno per un paio di minuti.
Beh il procedimento è più che chiaro, tanto che io sono riuscito a fare casino. Ho aggiunto gli ingredienti umidi a quelli secchi invece di fare il contrario, ingrumando il tutto, tanto da rendere necessario l'uso dello sbattitore elettrico. Inoltre abbiamo fatto delle varianti, realizzando muffin bianchi, alle fragole, al cioccolato, al cacao e al cacao e cocco. Le foto che posto conseguentemente sono il risultato di un procedimento sbagliato, anche se alla fine i muffin sono venuti molto buoni, in particolare quelli senza cacao.
L'impasto versato nello stampo
Vista dall'alto
Ammucchiata
"Senza titolo"
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Grazie Fabio
Le orecchiette invece sono ancora in dispensa, aspetto solo l'occasione giusta.
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Arriva Mr. Pig
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giovedì 8 maggio 2008
Cucina nuova e detersivi bio/alternativi
A parte ciò: dopo vari giorni di attesa è arrivata la mia onesta cucina ordinata al Mercatone Uno. Strano ma vero, è pure bella! Tutto funziona: adesso ho 4 fuochi su 4 che funzionano, il rubinetto dell'acqua che non perde e soprattutto una fottutissima lavastoviglie presa in omaggio grazie a una promozione. Il forno invece no, non ce l'ho, perché la ditta presso cui l'ho ordinato sta facendo di tutto per non farmi arrivare nulla di giusto o funzionante. Prima o poi arriverà, dai Lorenzo, dai, credici.
Con la lavastoviglie ho avuto qualche problema: i piatti uscivano fuori maleodoranti, con un odore molto particolare, che Martina ha definito "di freschino". Non chiedetemi che caspita voglia dire, si dice in Trentino Alto Adige, altro non so! Abbiamo pensato: "sarà colpa del detersivo?" Quindi da quello in polvere della Coop acquistato per il vantaggioso prezzo, siamo passati al Pril in pastiglie (quello della gazza ladra che ruba le posate), secondo in ordine di prezzo. Beh, l'odore "di freschino" è svanito, però queste tabs costano troppo. Come fare?
Stasera per puro culo, googleggiano, sono capitato in un sito semplicemente splendido, che ha attirato all'istante il mio animo ecologista: http://biodetersivi.altervista.org/ In queste pagine non solo si parla di quanto i detergenti a uso domestico siano inquinanti e pericolosi per l'uomo, ma vengono proposte ricette alternative biologiche e facilmente riproducibili a casa.
Questo simpatico gruppo di persone ha anche redatto un libro in .pdf liberamente scaricabile e consultabile da chiunque, che può essere scaricato qua: http://s5.histats.com/stats/r.php?20834&100&1&urlr=&biodetersivi.altervista.org/allegati/detersivi_bioallegri.pdf
Esiste anche una "scheda pratica", cioè una versione super sintetizzata con solamente le ricette: http://s5.histats.com/stats/r.php?20834&100&2&urlr=&biodetersivi.altervista.org/allegati/scheda_pratica.pdf
Visto che adoro sperimentare cose che la gente comune non sognerebbe mai e poi mai fare, proverò a fare il detersivo per i piatti, che può essere usato sia a mano, sia in lavastoviglie, grazie a suddetta ricetta:
3 limoni, 400 ml di acqua, 200 g di sale, 100 ml di aceto bianco
Tagliare i limoni in 4-5 pezzi togliendo solo i semi e mantenendo la buccia (è più facile se tagliate il limone a rondelle)
Frullarli con un mixer insieme ad un po' di acqua e al sale. Per evitare intasamenti del filtro lavastoviglie, frullate a lungo e molto finemente la poltiglia
Mettere la poltiglia in una pentola, aggiungere tutta l'acqua e l'aceto e far bollire per circa 10 minuti mescolando, affinché non si attacchi. Quando si è addensato e raffreddato mettere in vasetti di vetro.
Come si usa:
Due cucchiai da minestra per la lavastoviglie. Non mischiate il detersivo fai da te a quello classico lavastoviglie.
A piacere per i piatti a mano. In caso di stoviglie unte basta aggiungere sulla spugnetta un po' di detersivo classico piatti a mano visto che, a differenza di quello per lavastoglie, può mischiarsi con quello fai da te.
Non se se funziona o no, io ci provo!!!
P.S. Se pensate che questo post non sia attinente al blog vi sbagliate: i piatti purtroppo bisogna lavarli dopo mangiato, a meno che qualcuno non si offra volontario di farlo al posto mio. In questo caso il post è sicuramente OT e lo cancello ;-)
Aggiornamento: ho realizzato il detersivo facendo metà dose e ho ottenuto questa strana ma profumatissima poltiglia
I normali detersivi da supermercato contengono agenti molto aggressivi che puliscono più a fondo, ma lasciano qualche residuo che purtroppo alla fine mangiamo. Il biodetersivo ha un'azione pulente blanda (l'aceto, il limone e il sale non sono detergenti né tanto meno disinfettanti), però non alterano i nostri cibi.
Che dire, provate. Se volete i bicchieri splendenti e i piatti perfettamente puliti lasciate perdere! Se invece volete rispettare la natura, salvaguardare la vostra salute e risparmiare qualcosa fate un tentativo, magari il risultato sarà migliore del mio.
Voglio aggiungere una nota finale a favore dell'aceto bianco. Usatelo al posto del brillantante: non è tossico, leva il calcare, resta inodore e funziona benissimo. Ho provato a usarlo anche in lavatrice al posto dell'ammorbidente e funziona!!! Aggiungetene 100ml nella vaschetta dell'ammorbidente e fate il normale lavaggio con i vostri panni. Vedrete che usciranno morbidi, senza odore di aceto, e con il profumo del solo detersivo. Inoltre la vostra lavatrice vi ringrazierà perché allo stesso tempo terrete lontano il calcare. In pratica spendete meno, avete lo stesso effetto sui panni e mantenete in forma l'elettrodomestico, che volete di più?
Mi raccomando, solo aceto bianco!!!
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